La coltivazione dei ranuncoli è imprescindibile da una buona partenza all’atto dell’impianto. A Sanremo e in misura più ampia, in tutta la Riviera dei fiori, il clima è sicuramente favorevole alla coltivazione dei fiori e storicamente sono ampie le conoscenze per questa attività, che è rimasta per buona parte una forma di imprenditoria ancora artigianale e di stampo familiare.
Ottenere fiori grandi, preziosi e di qualità è il risultato di una serie di innumerevoli scelte quali: la nutrizione, la scelta dell’ambiente di coltivazione, la difesa e molte altre, ma tutto parte da una buona qualità dei bulbi e da una serie di attenzioni all’atto dell’impianto.
La preparazione dei substrati e dei terreni avviene nelle settimane precedenti la piantagione. Nel caso dei substrati fuori suolo comprende anche un reintegro di materiali; una disinfezione a vapore garantisce un ambiente privo di patogeni fungini e batterici, agenti in grado di causare ingenti danni alle piante.
A fine agosto, il contenimento delle alte temperature diurne avviene attraverso una schermatura della luce con prodotti distribuiti sui tetti delle serre, in abbinamento a reti ombreggianti sulla coltivazione.
L’abbassamento delle temperature è fondamentale in questa fase, poiché lo stress termico in una fase particolarmente delicata come il trapianto può portare alla morte del bulbo.
L’irrigazione è sicuramente un altro punto cruciale in questa fase e tenere fresca e ben umida la superficie del terreno permette una riduzione dello stress delle piante. L’eccesso di irrigazione, al tempo stesso, può però favorire l’insediamento di funghi in grado di aggredire e portare velocemente alla morte la pianta.
Gli attacchi dei patogeni rappresentano un rischio elevato e l’utilizzo di antagonisti naturali e altri formulati di origine naturale ci permettono di contrastare efficacemente l’insorgere di tali problematiche.
Tecniche di carattere agronomico quali la giusta distanza tra le piante e la circolazione d’aria negli ambienti di coltivazione, garantiscono una buona difesa da parte delle piante, anche contro batteriosi.
Dopo 3/4 settimane vengono normalmente rimosse le reti nere ed i prodotti schermanti sulle superfici di copertura delle serre, favorendo l’ingresso di una maggior quantità di luce a favorire l’ispessimento dei tessuti. L’utilizzo di fertilizzanti a base di fosforo permette in questa fase un irrobustimento dell’apparato radicale, fondamentale per la buona riuscita della coltivazione.
È interessante notare come varietà diverse, seppur seguendo lo stesso protocollo di coltivazione nei medesimi ambienti, abbia comportamenti molto diversi, non solo come aspetto esteriore e crescita, ma anche come suscettibilità a diverse problematiche ed esigenze.
Da tutto ciò si intuisce quanto delicata sia questa fase e di come le scelte effettuate in questo periodo influenzino l’intera stagione.